Lo spunto dell'ultimo libro di Daniela Danna, sociologa, proviene dall'aumento negli ultimissimi anni, da parte di adolescenti e famiglie, di richieste di accesso ai percorsi di transizione e autodeterminazione, che permettono di smettere di vivere il ruolo di genere relativo al sesso biologico di appartenenza (transgenderismo).
È un tema che tocca vari aspetti, da quello legato alla fascia dell'adolescenza con le difficoltà di trovare una propria identità personale, fino a quello squisitamente medico e psicologico (in Italia la transizione è coperta dal Servizio Medico Nazionale mentre all'estero spesso è in regime privato).
Il libro ha aperto un dibattito, a volte dai toni aspri, che si inserisce in un clima di contrapposizione e di opposizione creatosi negli ultimi anni tra mondo lesbico/femminista e mondo trans. Dibattito che spesso rimane confinato ai circoli LGBT, ma che riveste un grande interesse per chiunque perché riguarda l'identità sessuale e quella di genere. Soprattutto in un periodo come quello attuale, nel quale la compagine governativa, ed evidentemente gran parte della popolazione, vuole ricondurre la questione a una rigida visione tradizionale dei ruoli.
La Pianta Anarchica, partendo proprio da La piccola principe, vuole provare a condividere la conoscenza della situazione. Insieme a Daniela Danna saranno presenti Nathan Bonni, attivista LGBT, e Marina Cortese, ginecologa. Per la Scighera Chiara Catellani e Andrea Perin
Daniela Danna, La piccola principe. Lettera aperta alle giovanissime su pubertà e transizione, VandAePublishing, Milano 2018, 68 pp., 7,00 €
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