I nuovi fascismi, e i vecchi fascisti, hanno forse cambiato maschera e a volte linguaggio, ma la loro sostanza resta sempre la stessa, impregnata com’è di violenza, razzismo, nazionalismo e machismo. Al di là dell’analisi, pur necessaria, dei corsi e ricorsi storici del fenomeno fascista (di quello delle stragi come di quello degli stadi, di quello eversivo come di quello parlamentare), ci pare che l’urgenza sia quella che correttamente individua l’editoriale del numero di aprile di A Rivista anarchica e, così, anche noi “ci ritroviamo d'accordo che oggi l'impegno deve essere innanzitutto quello di un approfondimento della comprensione della [sua] realtà odierna”.
Ripartendo dal ruolo che gli anarchici hanno avuto nel combattere il fascismo - tutti i fascismi nelle diverse forme e nei differenti luoghi in cui si sono manifestati - ci sembra necessario approfondire quali siano le fondamenta culturali, politiche e sociali che ne sostengono l’attuale riacutizzazione, per continuare efficacemente e quotidianamente a contrastarle, opponendo alla violenza fascista la nostra 'esagerata idea di libertà'.
Ne parleremo con Saverio Ferrari, che dirige l’Osservatorio democratico sulle Nuove Destre, e con Paolo Finzi, direttore di A Rivista anarchica.
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