Per riprendere dimestichezza col palco di Scighera proponiamo il monologo di Guido Celli "Trilogia della Cicatrice", narrazione per voce sola in tre atti tratta dalle sue opere "Era solo un ragazzo, Madre materno e Specchio sorella (Sensibili alle foglie, Roma, 2019-2021).
Un racconto nel quale la famiglia, istituzione sociale basata sulle più secolari e pervicaci astrazioni ideologiche, è ridotta alla pura essenza di rapporti di forza fondati istituzionalmente sulla violenza e sull’amore per la violenza. Ecco, sono questi rapporti di forza il tema poetico della "Trilogia": sono rapporti di forza messi a nudo, decostruiti, capovolti e sublimati, raccontando l'infanzia in poema per una pedagogia dei padri.
Guido Celli, poeta, nasce a Roma nel 1979, ha collaborato con diversi artisti tra cui Flavio Giurato, Joe Lally, Arash Irandoust e Daniele Aristarco. Dopo aver lavorato come facchino, magazziniere e manovale e essere stato pugile, gira l'Italia mettendo in corpo e in voce i suoi poemi, le sue perfomance per voce sola.
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L'evento si colloca all'interno del Microfestival delle Cose Umane che abbiamo realizzato in collaborazione con SPI CGIL Lombardia e Pavia e il Comune di Pavia.
Il festival si terrà dal 4 al 13 ottobre al Palazzo del Broletto di PAVIA e prevede esposizioni di outside art, una mostra fotografica di Miroslav Tichy, performance artistiche, dibattiti e presentazioni di libri.
Sito del festival: https://www.cavalloblu.org/coseumane
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MICROFESTIVAL DELLE COSE UMANE 2024
dal 4 al 13 ottobre al Palazzo del Broletto PAVIA
L'ARTE DELLE COSE UMANE
10 GIORNI DI MOSTRE, DIALOGHI, EVENTI PERFORMATIVI IN OCCASIONE DELLE GIORNATA MONDIALE DELLA SALUTE MENTALE
Guardarsi negli occhi, chiuderli, ascoltare, sentire, vedere, assaporare e poi parlarsi, mostrarsi, accarezzare: l’arte delle Cose Umane. È questo il microfestival di ottobre a Pavia. Una serie di appuntamenti e di mostre per la salute dell’esistenza, dove artisti, pubblico e visitatori riflettono quelle cose dell’essere che ci rendono umani, dove le sfumature dei sentimenti e della percezione sono il principale elemento.
Gli artisti chiamati sono portatori, nella vita o nei temi delle loro opere o in ambedue gli aspetti, di un malessere da ricucire nel tessuto della comunità sociale.
Così, in occasione della Giornata Internazionale della Salute Mentale, sviluppiamo su dieci giorni uno sguardo sull’arte come veicolo di ridefinizione identitaria, uno strumento inclusivo di riabilitazione non solo dell’individuo ma anche della socialità e della comunità.
Il microfestival delle Cose Umane è fatto di esposizioni, eventi performativi e incontri gratuiti dedicati alla salute mentale. Infatti gli artisti e gli ospiti coinvolti portano la loro esperienza personale e il loro speciale sguardo sul mondo.
Il progetto, realizzato dall'Associazione Cavallo Blu APS ETS, è stato commissionato dagli organizzatori SPI CGIL Lombardia e SPI CGIL Pavia con il Patrocinio del Comune di Pavia.
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